Parto naturale o cesareo?


Eccomi tornata. É da parecchio che non aggiorno il blog ma ero impegnata a "sfornare" il mio secondogenito.
Chi mi segue da qualche tempo sa che la mia gravidanza non è stata il più bel periodo della mia vita, quindi aver partorito è stata una grande gioia per me, anche se i problemi di salute che avevo purtroppo non si sono ancora risolti.
Oggi voglio parlarvi di due tipologie di parto, io le ho vissute entrambe e magari la mia esperienza può aiutare qualche futura mamma nella scelta, anche se la decisione finale verrà presa dal ginecologo, sappiatelo. 
Iniziamo dal parto naturale: 
Il mio primo figlio, 4.140kg è nato cosi, naturalmente a 42 settimane. Non aveva nessuna intenzione di lasciare il mio grembo finchè il giorno prima dell'induzione ha pensato di rompere le acque e, dopo tredici lunghe ore di travaglio è uscito. É stata un'esperienza davvero dura. Non voglio mentirvi: partorire naturalmente, soprattutto se avete un bambino con un peso "importante"fa male. Un male che mai avete provato prima (vi parla una che ha espulso un calcolo renale quindi SA cosa sia il male). Le contrazioni sono dolorosissime e, anche se chiedete l'epidurale (cosa che io ho fatto) ha una durata relativamente breve, se il vostro parto non è veloce. Per me è stato un grosso trauma, tanto che inizialmente avevo detto più volte che MAI avrei fatto il secondo figlio e invece dopo tre anni ecco arrivare il mio secondogenito. Il dolore che provate con il parto naturale, finisce dopo qualche ora: potete camminare immediatamente, siete libere di seguire subito il vostro bambino e generalmente non avete problemi di sorta, eccetto quando andate in bagno se vi hanno fatto l’episiotomia. Infatti i punti per chiudere l’incisione possono darvi fastidio o addirittura farvi male per un bel po’  di tempo. Considerate che dopo il parto avrete anche perdite di sangue per circa quaranta giorni (chi più chi meno) quindi anche questo contribuisce al fastidio/dolore quando andate in bagno.



Il parto cesareo:
Molte donne sognano questa tipologia di parto, pensando di evitarsi il dolore delle contrazioni e del parto. Ahimè devo dirvi invece che nemmeno partorire in questo modo è una passeggiata. Inizialmente io avrei dovuto fare un parto naturale nonostante si sapesse che il mio secondogenito pesasse più di 4kg (nato a 4.560kg) ma, a causa della grossa ernia in L5-S1 che mi hanno trovato in gravidanza tramite risonanza magnetica e che mi ha impedito di camminare nell'ultimo periodo, hanno scelto di programmare l'intervento chirurgico. Il cesareo è pur sempre un intervento chirurgico, quindi dovete pensare che i rischi ci sono. Non crediate di andare in sala operatoria con unghie rifatte, trucco etc etc perché le regole sono sempre le stesse: niente trucco, niente protesi (quindi banditi occhiali e lenti a contatto) cuffietta per i capelli e nude come mamma vi ha fatto. Senza contare che, a differenza del parto naturale, qui il marito/compagno non può assistere. L'intervento in se è molto veloce: in meno di un'ora il bambino è uscito. Ve lo fanno però vedere per pochissimo (a differenza del parto naturale) perchè poi lo lasciano al padre. Avendo l'anestesia in corpo non sareste in grado di seguirlo a dovere. Cosa sentite durante il taglio cesareo? beh TUTTO. Chiariamoci: dolore non lo provate, ma vi sentite tirare, svuotare, muovere durante tutto il tempo. Non è una situazione  piacevole ed è una sensazione strana . La cosa più tremenda però sono le contrazioni che sentirete quando l'anestesia svanisce: i punti doloranti del taglio si faranno sentire con improvvise atroci fitte simili a dolori mestruali ma di intensità molto elevata. Io, che non mi faccio mancare nulla, avevo male sia alla schiena che alla pancia quindi vi lascio immaginare. Cercheranno di mettervi in piedi il prima possibile. Se ad esempio avete partorito al mattino, al pomeriggio vi toglieranno già il catetere (si, ci sarà anche quello) e cercheranno di farvi camminare. Una volta a casa non potrete lavarvi per 15 giorni (interamente) per non bagnare la ferita (potete farlo a pezzi) e dovrete rimedicarvi ogni due giorni circa. Avrete ancora fitte da contrazioni per i giorni successivi più dolore alla ferita e le meravigliose perdite ematiche che nemmeno in questo caso mancheranno. Insomma, come potete immaginare nemmeno il cesareo è una passeggiata. 


Voi che tipo di parto avete avuto o come vorreste partorire?

Saluti e Baci 
Erika

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