PASSEGGINI una scelta non facile



Parlando di “trio” con un mio amico che fra pochi mesi diventerà padre,  mi è venuto spontaneo fare questo post,  per aiutare le future mamme nella scelta del passeggino. Ci sono decine di modelli e di marchi e spesso non si sa cosa scegliere. Le recensioni sono le più disparate ma spesso non sono molto veritiere. 
Faccio questo post basandomi sulla mia esperienza e non consigliando un marchio particolare ma le caratteristiche da scegliere per un trio che vi duri molti anni.
Inizio chiedendovi: che uso farete del trio? Lo userete solo in città o anche in vacanza?
Il trio che abbiamo preso quattro anni fa è quello della Janè, il Trider. È un trio molto resistente e infatti lo stiamo usando anche con Oliver. La sua particolarità è quella di avere le ruote posteriori molto grandi che permettono di muoversi in qualsiasi terreno: dalla sabbia del mare ai terreni sconnessi di montagna. Il nostro è anche completamente sfoderabile e vi assicuro che è utile visto che rigurgiti improvvisi o lanci di cibo lo sporcheranno spesso. Noi cercavamo qualcosa che potesse essere portato ovunque e comodo da pulire. Il difetto più grande è però quello di essere molto pesante. I primi mesi dopo la nascita di Oliver, con i miei problemi alla schiena non riuscivo a metterlo in auto e dovevo sempre farmi aiutare. In più è molto ingombrante, se avete un’auto piccola sappiate che vi occuperà tutto il bagagliaio. Io avevo una  Opel Adam che ho cambiato con una 500L perchè la struttura del trio non ci stava in bagagliaio. 
Torniamo quindi alle domande che dovete porvi:
La più importante é: quale uso farete del trio?
Se pensate di fare passeggiate in montagna o gite al mare sappiate che un passeggino con le ruote piccole vi si bloccherà in continuazione. Abbiamo avuto l’esperienza dei nostri amici che si sono dovuti attrezzare acquistando un altro passeggino perché il loro trio fuori dal cemento non si muoveva. Senza contare che il loro è durato si e no due anni. Si è completamente distrutto e ha perso pezzi. Visto i costi dei trio conviene fare una scelta accurata.
La seconda domanda é: pensate di usare tutte le tre parti - navicella, ovetto, psseggino - o non pensate di aver bisogno della navicella?
Ad esempio noi, sia con Oscar che con Oliver, la navicella l’abbiamo usata qualche giorno. Questo perché entrambi i miei figli sono nati molto grandi e per loro la navicella era troppo stretta. Col senno di poi avremo scelto qualcosa che non comprendesse la navicella. Sappiate inoltre che nella navicella NON potete viaggiare in auto, a meno che la navicella non sia omologata per farlo (come la nostra). Ho seguito dei corsi di sicurezza stradale e parlavano appunto della pericolosità della navicella in macchina: usare subito l’ovetto è indispensabile, se i bambini sono piccoli ci sono riduttori appositi. 
Altra domanda è: il mio trio è sfoderabile o no? I pezzi che lo compongono sono resistenti o sembrano fragili?
Perché dovete porvi queste domande? Perché con l’esperienza avuta col primo e con il mio attuale posso dirvi che è INDISPENSABILE avere un passeggino lavabile perché si sporcherà talmente tante volte che non avete idea. In più crescendo verrà maltrattato sempre di più, quindi se già all’acquisto il vostro trio sembra “fragile” vuol dire che non resisterà molti anni.
Ultima domanda è: la parte “passeggino” è reclinabile o è fissa? 
Avere un passeggino con la possibilità di reclinare lo schienale è molto utile per quando i vostri bimbi prenderanno sonno. Ad esempio i miei genitori hanno un passeggino fisso. L’hanno pagato poco, questo é vero, ma quando i miei figli prendono sonno rischiano il torcicollo a vita.
Ci sono tante altre domande che dovrete porvi ma sicuramente queste sono le più importanti. Un altro consiglio che posso darvi è ANDATE A PROVARLI. Anche se pensate di acquistarli in internet per spendere meno, provateli, perché vi assicuro che avere qualcosa che vi semplificherà la vita sarà indispensabile, soprattutto se sarete da sole.

Erika 

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