INTERVENTO ALL'ERNIA E RICOVERO


Per chi mi segue da tempo, sa che le due gravidanze mi hanno distrutto il corpo. Prima con Oscar mi era uscita un'ernia epigastrica che, su consiglio del chirurgo, non ho operato subito (se volete altri figli lo sconsigliano a meno che non siano incarcerate quindi urgenti) poi con Oliver ho rovinato la schiena con un'ernia L5-S1 che non opererò almeno per il momento.
Avendo l'assicurazione abbiamo scelto una clinica privata perchè l'ospedale non poteva garantirmi il giorno dell'intervento e io volevo assolutamente operarmi prima di riprendere a lavorare. Ho voluto operarmi non solo per un fatto estetico ma perchè stava iniziando a darmi fastidio. Questo tipo di intervento può essere fatto in laparoscopia (quindi facendo solo i buchini) o in laparotomia (aprendo la zona), la scelta dipende dal chirurgo. Nel mio caso hanno scelto di fare un intervento in laparotomia, aprendo quindi la zona interessata, perchè dovevano sistemare anche la diastasi dei tessuti addominali che con la gravidanza si erano aperti.


L'intervento è andato bene anche se, come mi era successo col cesareo, ho risentito molto dell'anestesia: emicrania molto forte con nausea e vomito. Avevo già avvisato i medici di questa eventualità che infatti è accaduta. Il post operatorio è stato piuttosto duro, muovermi, alzarmi, sedermi, distendermi sono tutti movimenti che mi creavano forte dolore. La cosa più difficile poi è stato il post operatorio con i bambini. Il famoso "riposo assoluto" con loro è praticamente impossibile.


Vi posso consigliare quindi, se avete grossi interventi da fare di farli quando i vostri figli saranno più autonomi e non avranno bisogno di voi in continuazione. 
Ho cercato una baby sitter nei siti preposti ma è davvero molto difficile quindi, se pensate di stare via a lungo e di aver bisogno di una mano, prendetevi per tempo, non fate come me. 
Cosa portarvi in ospedale?
Solitamente vi danno un foglio con le indicazioni sul tipo di abbigliamento. Io mi sono portata in aggiunta delle mini taglie di bagnoschiuma, dentifricio, spazzolino. Ho acquistato un deodorante solido e uno shampoo secco che mi è stato molto utile. Nella camera mi avevano già fornito i prodotti base per la pulizia, come le saponette e i prodotti da bagno, ma in un ospedale pubblico queste cose non si trovano di conseguenza è meglio portarsele. Mi ero anche portata delle maschere in tessuto che però non ho fatto perchè stavo troppo male anche per appoggiarmi qualcosa in viso (speravo io di rilassarmi). 
La delusione della clinica comunque è stata molta. Devo ammettere che mi aspettavo un'organizzazione diversa essendo appunto privata. 
Il primo punto negativo è stato il non sapere fino al giorno prima se avrei fatto l'intervento in day surgery o ricoverata due giorni. C'è stata molta confusione e appunto, fino al giorno prima non sapevo ancora NULLA di conseguenza anche l'organizzazione familiare ne ha risentito. La seconda cosa che non mi è piaciuta è che il giorno dell'intervento, il professore che mi ha operata non è venuto a vedere come stavo nè a dirmi qualcosa riguardo l'operazione. Una dottoressa gentilissima che era di guardia mi ha aiutata per il post anestesia ma non sapeva dirmi nulla dell'intervento. Inoltre, ancora non sapevano se sarei rimasta la notte o meno!Quindi veramente un'organizzazione per nulla compatibile con una clinica privata. Il giorno delle dimissioni, non sapevano quando sarebbe passato il professore e dopo avermi consegnato la lettera per l'appuntamento la settimana successiva, non mi hanno scritto l'orario e ho dovuto chiamare più volte per avere indicazioni precise. 
Non ho avuto quindi una bella esperienza. Riguardo la stanza non ho lamentele perchè era davvero bella, non ho avuto nulla da dire nemmeno sul personale infermieristico e non che è stato sempre molto gentile e disponibile. Se dovessi però fare altri interventi, sicuramente non tornerò alla Diaz.

A presto

Erika


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